Pagine

giovedì 17 maggio 2012

Struffoli (2)


Struffoli Napoletani -  le origini greche


I famosi struffoli di Napoli non sono originari della città partenopea come sarebbe facile immaginare ma devono la loro nascita ai Greci. Anche il nome stesso deriverebbe dalla parola ‘strongoulos’, ovvero arrotondato, da cui deriva poi forma tondeggiante.



Questi dolci a forma di piccole palline si sono diffusi anche in molte altre regioni: nell’Italia centrale esiste una versione chiamata ‘cicerchiata’ mentre in Basilicata e in Calabria si trova la ‘cicerata’. A Palermo, invece, la differenza rimane solo nel nome, perché la parola ‘struffoli’ perde una ‘f’ e diventa ‘strufoli’.


Struffoli


INGREDIENTI PER 8 PERSONE:


½ scorza grattugiata di un’arancia
60 gr di burro
400 gr di farina
½ scorza grattugiata di limone
½ bicchierino di Rum
1 pizzico di sale
3 uova intere 
1 tuorlo
40 gr di zucchero


Metti la farina in una ciotola o su un piano nella classica forma a fontana e aggiungi al centro le uova, il burro, lo zucchero, il liquore, la scorza grattugiata del limone e dell'arancia ed un pizzico di sale. Impasta molto bene e, una volta ottenuto un composto omogeneo e abbastanza compatto, dagli la forma di una palla e lascialo riposare per almeno mezz'ora ricoperto da un canovaccio pulito. Trascorsa la mezz'ora, lavora l’impasto ancora per qualche minuto e dividilo in tanti bastoncelli spessi meno di un dito, rullandoli su un piano leggermente infarinato. A questo punto, taglia i bastoncini a piccoli pezzettini e disponili su un telo, facendo attenzione a non sovrapporli. Una volta pronti, metti l’olio in una padella e friggi gli struffoli un po’ alla volta: prelevali gonfi e dorati, quindi sgocciolali e falli raffreddare su carta assorbente da cucina. Fai asciugare per bene e nel frattempo sciogli il miele dolcemente in una pentola abbastanza capiente. Quando il miele si sarà liquefatto, spegni il fuoco e aggiungi gli struffoli nel tegame, rimescolando delicatamente fino a quando non si siano bene impregnati di miele. Versa quindi metà della codetta e della frutta candita nella pentola, mescolando ancora il tutto, quindi prendi un piatto da portata e distribuisci gli struffoli a monticello, oppure metti al centro del piatto un barattolo di vetro vuoto e disponi gli struffoli tutt'intorno a questo in modo da formare una ciambella. A miele ancora caldo, prendi la restante codetta e frutta candita e cospargila sugli struffoli, in modo da ottenere un effetto estetico gradevole. Se hai optato per la forma a ciambella, non appena il miele si sarà solidificato, togli delicatamente il barattolo dal centro del piatto e servi gli struffoli.
Se volete ottenere degli struffoli più gonfi, potete aggiungere all’impasto un pizzico di bicarbonato o di ammoniaca per dolci, avendo cura, però, di lasciar riposare l’impasto per almeno due ore.

Nessun commento:

Posta un commento