Pagine

martedì 29 maggio 2012

Spezzatino al sugo di pomodoro

Spezzatino al sugo di pomodoro ( Calabria )
( Questa ricetta è di Nuxia )

Questo spezzatino al sugo di pomodoro è un piatto tradizionale Calabrese. I contadini di una volta lo preparavano solo per le feste principali religiose durante  l'arco dell'anno, Questo perchè la carne non era un piatto che un contadino poteva permettersi di consumare ogni giorno, la carne costava molto come pure allevare mucche e maiali, per questo la carne veniva consumata poco.Inoltre preparare questo spezzatino vuol dire anche ottenere un ottimo sugo per condire la pasta. Questa ricetta mi è stata donata da lo chef di casa, mio nonno. Durante i suoi viaggi per il mondo, mi ha confessato di aver preparato parecchie volte questo delizioso spezzatino. E anche se non sempre facilmente reperibili gli ingredienti tipicamente calabresi per la preparazione di questo spezzatino (come l'ottimo pecorino stagionato che si grattugia direttamente sulla pasta condita con questo sugo. Questo pecorino lo trovate nella provincia di Vibo Valentia e la sua vendita anche a Tropea, quindi se capitate in quelle zone compratelo! ) mi ha rivelato che il sapore e il gusto di questo piatto sta sopratutto nella scelta della carne e non tanto su gli aromi che si utilizzano. 
Ecco la ricetta:


Ingredienti:
per 6 - 8 persone:

1 litro di salsa di pomodoro Cirio "La Sovrana "* o Valfrutta*  "Vellutata"
150g di bocconcini di vitello
150g di bocconcini di maiale
100g di costate di vitello con molta parte in carne magra e poco grasso
100g di costine di maiale con molta parte in carne magra e poco grasso
2 - 3 carote
2 gambi di sedano ( la ricetta originale non lo prevede, ma io onestamente l'ho aggiungo perchè amo il suo sapore e anche nonno dice che infondo, da un tocco in più al piatto.)
1/2 cipolla rossa di Tropea
Olio Extravergine di Oliva  Cirio* Gusto classico
Acqua quanto basta
Sale quanto basta
1/2 peperoncino rosso piccante Calabrese
Per sfumare:
Vino rosso di Cirò Librandi*  ( In mancanza del rosso, io uso quello bianco, dal sapore più delicato ma la ricetta originale lo vuole con il sapore deciso. )
Se si usa il sugo per la pasta:
Formaggio pecorino stagionato di Monte Poro (Vibo Valentia) - Calabria

Tagliare le carote in rondelle sottili. Tritare la cipolla e il peperoncino. ( Tagliate anche il sedano a rondelle, se lo aggiungete.) 
In un tegame, con poco olio aggiungere il trito di carote, cipolla e peperoncino. Rosolare appena. Aggiungere la carne sigillare (rosolare) da tutte le parti. Aggiungere un pizzico di sale e sfumare con il vino. Quando il vino sarà evaporato aggiungere la salsa di pomodoro un  paio di bicchieri d'acqua. Chiudere il tegame con un coperchio e lasciare cuocere a fiamma bassa. Di tanto in tanto mescolare con un mestolo e se si asciuga troppo la salsa, aggiungere l'acqua. Cuocere per 2- 3 ore finchè la carne diventerà tenera. Verificare la cottura inserendo una fochetta nella carne. Se la carne si spezza facilmente vuol dire che è cotta. Poco prima di togliere il sugo con la carne dal fuoco, aggiustare di sale e fare bollire per 5 minuti. Poi spegnere il fuoco.
Se voi volete condire la pasta, fate questo procedimento: Togliere la carne dal sugo. Mettere la pasta appena cotta al dente, in una wok con un pò di acqua della sua cottura, aggiungere il sugo e saltare per un minuto. Aggiungere il pecorino Calabrese grattugiato. Saltare ancora. E portare intavola. Aggiungere altro pecorino sulla pasta, a piacere.

Suggetimenti:
Chi non avesse a disposizione il pecorino Calabrese di Monte Poro, può utilizzare il Parmigiano Reggiano.

* prodotti a marchio consigliato

L'approfondimento:
(  Articolo del quotidiano: Corriere della Sera )


  •  
  •  
  • Stampa questo articolo stampa

Pecorino di Monte Poro

SPECIALITÀ

ORIGINE: 
Calabria
ZONA PRODUZIONE: 
provincia di Vibo Valentia.

ABBINAMENTO:

se giovane, si serve con verdure e si abbina a vini bianchi secchi profumati; se stagionato, va abbinato a vini rossi di medio corpo.
Il Pecorino di Monte Poro è considerato tra i migliori pecorini dell’Italia meridionale. La lunga tradizione nell’allevamento ovino, praticato nella zona da tempo immemorabile, le particolari tecniche produttive e la ricchezza dei pascoli sono tutti fattori che permettono di produrre formaggi caratterizzati da sapore e aroma particolarmente ampi. Per la sua produzione si utilizza latte ovino ottenuto da pecore di razze locali; al latte, precedentemente scaldato, viene aggiunto il caglio perché possa coagulare; la cagliata viene poi rotta e separata dal siero. La massa casearia viene quindi pressata negli stampi e salata. La stagionatura ha durata variabile, più o meno lunga a seconda che si voglia ottenere un prodotto fresco, dal sapore delicato, o un formaggio più sapido e piccante. Se poco stagionato, il Pecorino di Monte Poro ha crosta di colore giallo, elastica e non troppo spessa; la sua pasta è paglierina e tenera; il profumo è delicato; il sapore, dolce, presenta ricordi di latte e pascoli. Se affinato per lungo tempo, ha crosta spessa di colore giallo intenso tendente al rossiccio; la pasta è consistente e paglierina; il profumo è aromatico; il sapore è intenso, pungente e sapido.


IN CUCINA


Fresco o mediamente stagionato, il Pecorino di Monte Poro è un formaggio da tavola, ottimo al naturale o alla griglia, accompagnato da verdure crude o cotte; se affinato a lungo insaporisce altre preparazioni, soprattutto primi piatti


Nessun commento:

Posta un commento